Pianta di elleboro in vasetto di cartone riciclabile

Ridurre la PLASTICA

Un tentativo per ridurre la plastica

La politica del nostro vivaio è sempre stata orientata nella riduzione dell’impatto ambientale della produzione. Non sempre ci riusciamo, ma è giusto che i nostri clienti sappiano che appena intravediamo una possibilità in questa direzione noi la sperimentiamo. In questa ottica, visto la crescente preoccupazione per le plastiche e le microplastiche, siamo intervenuti con una certa celerità. Il primo passo è stato quello di sostituire i vasi, passando da vasi pesanti e resistenti a vasi termoformati più leggeri e meno resistenti. In seguito è comparsa la preoccupazione per le microplastiche. Come poterle ridurre? I vasi compostabili non sono adatti per la coltivazione dell’elleboro perché la pianta permane per troppi mesi dentro lo stesso contenitore, inoltre sono molto costosi ed andrebbero ad incidere pesantemente sul prezzo finale. La via che stiamo cercando di seguire è quella di usare, almeno su una parte della produzione venduta, dei vasi di cartone riciclabile. Speriamo che questa prova prosegua con successo, anche perché molti di voi ci hanno già dimostrato una sensibilità verso questa problematica. Se questa scelta farà felice qualcuno di Voi, sarà per noi sufficiente per giustificare lo sforzo organizzativo ed economico sostenuto. Noi potremo guardarci attorno un pò più serenamente, e con noi qualcuno di voi. 

Un particolare del nostro stand a Orticola 2024

Pianta di elleboro in vasetto di cartone riciclabile

Orticola Milano 2024 particolare stand Althea Vivai

Terminata Orticola 2024 - bel tempo e tanti appassionati

Terminata ORTICOLA 2024

E’ terminata la manifestazione ORTICOLA 2024 con la presenza di tanti appassionati e nuovi vivai di giovani e giovanissimi. Il meteo ci ha favorito con quattro giorni di bel tempo, forse gli unici di questo maggio piovoso. Noi abbiamo presentato come novità il nostro Helleborus niger ‘VARIEGATO’ e l’Elleboro ‘LISANN’. Quest’anno ci hanno coinvolto in una caccia al tesoro botanica durante la quale i partecipanti seguendo determinati indizi dovevano raggiungere il nostro stand e ricevere da noi l’indizio successivo. Devo dire che per i ragazzi non è stato così semplice come pensavo inizialmente. Quindi un “Complimenti” per chi è riuscito nell’impresa. Portiamo a casa la soddisfazione di tanti incontri con clienti e esperti del settore e con interessati che speriamo di rincontrare alle prossime ‘PORTE APERTE’ di febbraio. Ora … occhi bassi e via … in vivaio a lavorare perchè l’erba approfitta sempre della nostra assenza per crescere a dismisura.

Un particolare del nostro stand a Orticola 2024

Orticola Milano 2024 particolare stand Althea Vivai

Indizio della caccia al tesoro che portava al nostro stand

ORTICOLA 2024 caccia al tesoro botanica

Una delle immagini simbolo di Orticola con un elleboro.

9-10-11-12 maggio, ci troverete a Orticola Stand 24

9-10-11-12 maggio siamo a Orticola 2024 stand n.24

Anche quest’anno ci troverete a Orticola a Milano presso i giardini Indro Montanelli ( Stand n.24 ). Oltre alle varietà tradizionali, presenti in catalogo, troverete degli ellebori niger a foglia variegata, e alcune varietà del gruppo ‘Lemperii’. In vendita piante grandi già pronte per la fioritura e, per chi non vuole appesantire le borse, sono disponibili esemplari più piccoli e leggeri. Ci farà molto piacere incontrarvi e rispondere alle vostre domande. Vi aspettiamo numerosi……..

Una delle immagini do Orticola 2024 con un elleboro

Una delle immagini simbolo di Orticola con un elleboro.

Mappa degli espositori di Orticola 2024 con evidenziata la nostra posizione

Mappa degli espositori di Orticola 2024

Primi danni della tentredine dell'Elleboro (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus spp. )

UN INSETTO PERICOLOSO : LA TENTREDINE DELL'ELLEBORO

LA TENTREDINE DELL’ELLEBORO

Dal 2014 alcuni clienti hanno cominciato a segnalare danni provocati da un insetto che siamo riusciti a identificare come TENTREDINE DELL’ELLEBORO. Nel mese di maggio è importante che controlliate le piante per intervenire ai primi sintomi. Non è il caso di allarmarsi perché un solo trattamento, fatto al momento giusto, risolverà il problema per tutto l’anno e in qualche caso l’insetto non comparirà più anche negli anni successivi.

I primi danni provocati dalla tentredine dell'Elleboro

Primi danni della tentredine dell'Elleboro (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus spp. )

Pagina inferiore delle foglie danneggiate con le piccole larve

Pagina inferiore della foglia colpita dall'Imenottero tentredinide Monophadnus

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IL DANNO

Nel mese di maggio le giovani larve, che vivono sulla pagina inferiore delle foglie, cominciano a mangiare i tessuti senza forare la lamina. Per questo motivo il primo danno si presenta come una serie di piccole aree in cui si vede che manca il tessuto della foglia anche se non c’è il foro. Nell’arco di due o tre settimane le larve diventano particolarmente voraci e divorano tutti i tessuti della foglia lasciando solo lo scheletro delle nervature. Le piante colpita possono essere completamente defogliate.

RIMEDI 

Questo insetto può essere facilmente controllato tramite prodotti naturali (estratto di Neem) o prodotti sistemici (Sanium). L’aspetto più importante è quello di individuare l’attacco al suo inizio in modo da limitare al massimo i danni. Alla comparsa delle prime rosure controllate sotto le foglie. Se si tratta di questo insetto dovreste trovare delle piccole larve colore verde-giallastro. Una volta identificato con sicurezza il problema, sarà necessario trattare tutte le piante di Elleboro presenti nel vostro giardino.  Il sistema più efficace rimane quello del trattamento con insetticida sistemico (tipo Sanium) perché questo prodotto entra nelle foglie e si ridistribuisce su tutta la pianta garantendo una protezione omogenea e duratura.

POSSIBILI ERRORI

Trattate con un insetticida solo dopo aver visto direttamente le larve sotto le foglie. Alcuni tendono a confondere i fori provocati dalle lumache con quelli provocati da questo insetto. Se il danno è provocato dalle lumache il trattamento insetticida sarà inutile. Trattate appena compaiono i primi sintomi. Se l’identificazione del danno avviene troppo tardi, molte larve avranno terminato di nutrirsi e si saranno interrate. Completeranno il loro ciclo nel suolo, ed usciranno l’anno successivo a maggio. Quindi se trattate troppo tardi non avrete risolto il problema definitivamente perché il prossimo anno a maggio l’insetto uscirà dal terreno e ricomincerà a danneggiare le vostre piante.

Adulto dell'Imenottero Tentredinide

Adulto di Imenottero Tentredinide monophadnus (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus)

Larva matura della Tentredine

Larva matura di Tentredinide Hymenoptera tenthredinidae Monophadnus)

Danno finale provocato dalla tentredine

Danno finale provocato dall'Imenottero Tentredinide (Hymenoptera Tenthredinidae Monophadnus)

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

ATTENZIONE AGLI AFIDI

L’afide dell’elleboro

Anche quest’anno abbiamo avuti delle segnalazioni di piante colpite da afidi e per questo motivo vi ripresentiamo l’argomento con le soluzioni aggiornate.

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

Spoglie di afidi attaccate alla melata

Spoglie di Afidi dell'Elleboro

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IL DANNO

Gli afidi formano delle popolazioni numerose sulla pagina inferiore delle foglie e, occasionalmente ,su steli fiorali e sui sepali. Le superfici delle foglie, posizionate sotto le colonie di afidi, appaiono ricoperte di una sostanza lucida e leggermente appiccicosa chiamata melata. Sulla melata si attaccano le spoglie bianche rilasciate dall’insetto durante la muta.  Succhiando la linfa e iniettando la propria saliva, questi insetti, creano un generale indebolimento della pianta, ma non ne provocano la morte. La melata, col tempo, si ricopre di una muffa nera (fumaggine), che oltre ad essere esteticamente brutta, riduce la fotosintesi, contribuendo all’ingiallimento delle foglie. Inoltre ,gli afidi possono trasferire delle virosi dalle piante malate a quelle sane.

RIMEDI

Le piante più colpite sono quelle più riparata  (sotto un porticato, in un atrio o in una serra) ma anche quelle all’aperto possono in certe annate creare delle infestazioni importanti. I lavaggi delle piante con getti d’acqua o con spruzzature di sapone molle aiutano ma non risolvono il problema ma non lo risolvono perché la sopravvivenza di un solo afide fa ripartire l’infestazione.

RIMEDI CON PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE

Un rimedio naturale più efficace è l’uso del piretro naturale. Il prodotto acquistabile online, in un garden o in un consorzio, deve essere perfettamente nebulizzato sotto le foglie e su tutte le parti della pianta in cui è presente l’afide. Questo perché il prodotto funziona solo se la gocciolina di piretro tocca l’insetto. Il vantaggio di questo trattamento è la rapidità d’effetto e la tossicità estremamente bassa. Il prodotto va spruzzato preferibilmente alla sera perché viene decomposto dalla luce. Scompare dall’ambiente e dalla pianta in 24-48 ore. (Attenzione : i prodotti con la dicitura piretroidi sono sintetizzati chimicamente e non hanno le caratteristiche appena descritte per il piretro naturale)

Invece il rimedio chimico più efficace, consiste nell’utilizzo di prodotti con la dicitura “Aficidi Sistemici” o “Insetticidi sistemici”. Anche questi possono essere comprati su internet, al Consorzio o nei Garden. Questi insetticidi spruzzati sulla pianta vengono assorbiti dai tessuti vegetali e ridistribuiti su tutta la pianta. Per questo motivo il prodotto non deve essere spruzzato in modo così omogeneo come consigliato per il piretro. In alternativa al trattamento nebulizzato è possibile  bagnare la pianta con la soluzione insetticida; in questo modo il prodotto verrà assorbito dalle radici e ridistribuito su tutta la pianta. Gli aficidi sistemici non hanno un effetto immediato come il piretro, ma molto lento. Ci vogliono dai quattro ai sette giorni per vedere la pianta completamente ripulita. Dopo il trattamento la pianta rimarrà inattaccabile da qualsiasi insetto per altre due settimane. Di recente introduzione sul mercato possiamo consigliarvi l‘Insetticida Sistemico Sanium della Protect Garden che alcuni dei nostri clienti hanno usato con successo.

E’ importante sapere che l’afide dell’Elleboro non attacca e non può crescere su altre piante.

Macrosiphum hellebori sui tepali dell'elleboro

Afide (Macrosiphum hellebori) sui sepali del fiore dell'elleboro

Macrosiphon hellebori su steli fiorali dell'elleboro

Afide su steli fiorali di Elleboro

Aiuola con Ellebori

Terminata la manifestazione di febbraio

Febbraio 2024

Dal 3 febbraio al 3 marzo abbiamo aperto il nostro vivaio con i nostri ellebori fioriti. Un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno fatto visita e che , con i loro apprezzamenti, ci danno forza per continuare e migliorare. Ci spiace per gli appassionati che sono troppo lontani e non possono venire a scegliere personalmente le piante. In vivaio ,infatti, è possibile trovare molte più varietà che sul catalogo, con sfumature e colori che è impossibile riprodurre fedelmente in fotografia. In questa edizione abbiamo presentato alcune nostre novità, come il doppio color albicocca molto apprezzato (che potete vedere tra le foto pubblicate su questa pagina), un doppio rosso scuro e un Helleborus niger a foglia variegata. Chiusa la mostra, io e Anna amiamo confrontarci per capire quali sono state le Vostre preferenze o quali sono le nuove tendenze di quest’anno. Il lavoro futuro verrà impostato come conseguenza di queste valutazioni, ma, Il nostro rammarico è sempre legato ai tempi di sviluppo dell’elleboro, poiché ogni cambiamento darà i suoi risultati tra circa tre anni. Avrete la pazienza di aspettare???????…..  Noi, nel frattempo ci rimbocchiamo le maniche: è tempo di rinvasature, divisioni, spostamenti e poi…….. ci prepariamo  per ‘Orticola’ a Milano che si svolgerà il 9-10-11-12 maggio.          A PRESTO!!!!


ORTICOLARIO 2023 ......... Soddisfatti torniamo al lavoro

Orticolario 2023

E’ stato bello passare quattro giorni a contatto con colleghi, amici e appassionati di piante in un ambiente elegante, bello, con allestimenti di grande qualità e progetti di giardini a tema.  Speriamo che tutti siano riusciti a cogliere le vedute spettacolari che da Villa Erba si riescono a scorgere del lago di Como e gli angoli favolosi del parco con laghetti e platani smisurati. Ringraziamo chi è venuto e regaliamo qualche immagine a chi non è riuscito a partecipare. Quest’anno il tema era ……

NEL SENSO DELL’ACQUA

…. e noi lo abbiamo interpretato presentando l’elleboro, pianta capace di convivere con neve e gelo. Neve e ghiaccio sono per la “rosa d’inverno” degli amici che speriamo non si allontanino come purtroppo alcuni stanno già segnalando.


logo Orticolario

ORTICOLARIO 2023: Iniziati i preparativi

Iniziano i preparativi per Orticolario 2023

Da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre potrete visitare l’edizione di Orticolario 2023. Prestigiosa ed elegante come sempre, Orticolario si distingue dalle altre manifestazioni del settore per la particolare attenzione per la qualità espositiva e per una lettura della natura che va oltre la produzione vegetale. Seguendo questa logica anche quest’anno, come ogni anno, Orticolario invita i partecipanti a farsi ispirare, durante la progettazione dello stand, ad un tema che sembra di particolare attualità, coinvolgendo ognuno di noi in infiniti aspetti.

NEL SENSO DELL’ACQUA

Devo dire la verità…. appena mi hanno indicato l’argomento mi sono sentito completamente privo di idee. Per fortuna Anna ha avuto una buona intuizione e quindi …… via al lavoro …. così anche noi porteremo il nostro piccolo contributo a questa riflessione.

Ci potrete trovare nell’area parco (stand n.19).

Vi aspettiamo!


Cesto campione con un gruppo di ellebori 'di Rodney'

IL RITORNO DEGLI ELLEBORI DI RODNEY

Ellebori famosi per la variegatura delle foglie

Ritornano disponibili sul sito gli ellebori detti “di Rodney”. Si tratta di ellebori interspecifici caratterizzati da foglie molto grandi di colore verde lucido, con variegature che, seguendo le nervature, ne accentuano il disegno. Il fiore è grande e ben sollevato, e la fioritura è lunga. Un tempo era il re indiscusso tra gli ibridi interspecifici. Ora il primato è stato perso, ma rimangono comunque gli unici ad avere delle foglie variegate. Ogni anno io e Anna ci chiediamo se riproporre ai nostri clienti queste varietà o passare alla promozione delle novità. Poi a febbraio, quando fiorisce una delle nostre “piante di Rodney”  più vecchie a fiori bianchi (“Moondance”) non possiamo evitare di prendere le prenotazioni dei clienti che vogliono a tutti i costi questa magnificenza. Non per niente ho usato il termine “a tutti i costi” perché qualche insuccesso lo abbiamo dovuto registrare. Cosi a fianco a piante che sono invecchiate con noi ce ne sono altre che abbiamo perso lungo la strada. Ma quelle rimaste ripagano lo sforzo, regalando fioriture spettacolari così belle da sembrare innaturali.

Sono emotivamente legato a questo gruppo di ibridi perché rappresenta uno degli ultimi esempi di quel vivaismo vissuto da appassionati umili e con pochi mezzi che, con testardaggine hanno perseguito i loro obbiettivi giorno dopo giorno. Ci sono ancora questi vivai,  continuano silenziosi il loro lavoro, con qualche piccolo risultato subito comprato da grandi “Industrie Vivaistiche” che riproducono e distribuiscono il “Prodotto” su scala globale. Rodney non ha mai svelato la natura dei genitori dei suoi ibridi. Anche noi, nel nostro piccolo abbiamo cercato di seguire la sua strada cercando di intuire il suo percorso senza raggiungere i suoi livelli. Gli ibridi di Rodney vengono da molti considerati degli Helleborus xiburgensis cioè ibridi tra H. xballardie e H. x hybridus. Noi siamo riusciti ad ottenere degli ottimi H. xballardie a foglie variegate ma a fiore bianco, senza riuscire a passare all’incrocio successivo. Lasciamo perciò a Rodney il suo segreto e godiamoci il frutto del suo lavoro.

Helleborus 'Anna's Red' (Rodney Davey Marbled Group)

‘Anna’s Red’ è la varietà capostipite di tutto il gruppo. Il fiore è grande, ben sollevato e di un bel colore porpora. Le foglie sono variegate di rosa quelle giovani, e di bianco quelle adulte. Fioritura a febbraio e marzo. Le foglie permangono tutto l’anno, quelle vecchie vengono sostituite a fine inverno da quelle giovani.

per altre informazioni o per l’acquisto clicca quì

Helleborus 'Penny's Pink' (Rodney Davey Marbled Group)

‘Penny’s Pink’ è la varietà del gruppo più diffusa e più venduta. Il colore del fiore presenta delle sfumature rosa che si accentuano verso la parte esterna della corolla. L’intensità del colore e la tonalità possono essere più intense in caso di forti escursioni di temperatura. Le foglie presentano una buona variegatura che inizialmente è rosata e in seguito diventa bianca. Fiore grande e ben sollevato. Fioritura a febbraio e marzo. Pianta provvista sempre di foglie dato che quelle vecchie vengono sostituite dalle giovani che si formano a fine inverno.

Per avere più informazioni o acquistarla clicca qui.

Helleborus 'Glenda's Gloss'

Questa varietà è la più apprezzata del gruppo dagli amanti dei “fiori disegnati”. La corolla ha una forma leggermente a coppa e, ha una colorazione di base bianca con un bordo rosa-porpora nella parte esterna. Il fiore è sempre ben sollevato e la foglia leggermente variegata. Il periodo di fioritura è febbraio e marzo, anche se in questo caso il valore estetico tende a prolungarsi anche ad aprile perché la corolla, che in questo mese vira verso il verde, manterrà comunque un leggero profilo porpora nella parte esterna. La pianta è provvista di foglie durante tutto l’anno.

Per acquistare l’Elleboro ‘Glenda’s Gloss’ o saperne di più clicca qui.

Helleborus 'Moondance'

L’elleboro bianco è un classico e molti lo considerano “il vero e l’unico’. ‘Moondance’ è, per i portatori di questo pensiero, la varietà del gruppo ideale, non solo per il fiore ma anche per la variegatura delle foglie che a differenza degli altri Rodney è , sin dall’inizio, bianca. Il fiore è grande, ben sollevato, e la fioritura, che si svolge a febbraio e marzo, è lunga e resistente. Le foglie sono sempre variegate durante la loro vita, ma l’aspetto più spettacolare c’é ad aprile con la comparsa delle foglie nuove con una variegatura più accentuata e luminosa. Per saperne di più o acquistare la pianta clicca qui.

Helleborus 'Cheryl's Shine'

‘Cheryl’s Shine’ si può considerare come una varietà di colore rosa, anche se il fiore appena aperto presenta una serie di sfumature che vanno dal centro della corolla, color crema, verso l’esterno, color rosa. Il fiore è grande, ben aperto e  sollevato, e la fioritura è lunga. Le foglie appena formate sono variegate di un rosa chiaro che in seguito diventa color crema. Per acquistare la pianta o conoscere meglio la varietà clicca qui.


Una fase del confezionamento degli ellebori di tre anni

CONFEZIONAMENTO E SPEDIZIONE

Ecco come confezioniamo le piante di Elleboro

Se c’è in aspetto della nostra attività che non ci ha mai dato dei problemi è il confezionamento. Il sistema, che potrete vedere nel filmato sotto riprodotto è dispendioso, sia economicamente che in termini di tempo impiegato, ma è sicuro e molto apprezzato dai nostri clienti. Le piante possono essere acquistate anche completamente verdi perché in ogni vaso è presente l’etichetta indicante specie e varietà.

 

 

La spedizione avviene tramite corriere espresso. Nel tempo abbiamo provato diverse ditte. Quella che ha creato meno inconvenienti è anche quella che abbiamo adottato in modo permanente; cioè la GLS.

 

LA CONSEGNA – ALCUNI CONSIGLI:

  • quando fate l’ordine assicuratevi di aver inserito in modo corretto sia l’indirizzo di consegna che quello di posta elettronica.
  • potete inserire delle informazioni per la consegna, ma non possiamo garantire che vengano lette dal corriere.
  • Il giorno della spedizione vi arriverà un messaggio tramite e-mail che vi permetterà di modificare i tempi e la destinazione del pacco. Per questo vi chiediamo di controllare quotidianamente la posta elettronica quando siete in attesa della spedizione.

QUANTO TEMPO PASSA TRA L’ORDINE E LA CONSEGNA?

 

Entro 24 -48 ore dal ricevimento dell’ordine il pacco viene portato al corriere espresso per la consegna. Nei giorni di giovedì, venerdì, sabato e domenica non vengono preparate spedizioni. Questa pausa è stata necessaria per ridurre il rischio di permanenza del pacco nei giorni di sabato e domenica nei magazzini del corriere. Nei mesi di forte vendita (febbraio e marzo) siamo obbligati a fare un’eccezione e spediamo anche di giovedì e di venerdì.

Una volta consegnato il pacco al corriere, in 12 -48 ore dovrebbe arrivare a casa vostra. Per alcune zone (per fortuna poche – circa il 5%)  la consegna avviene in 48 – 72 ore.