Particolare Stand in Orticola 2023

ORTICOLA 2023: UN PO DI PIOGGIA E TANTE GRATIFICAZIONI

Orticola 2023 - pioggia e riconoscimenti

Quando partecipammo per la prima volta ad Orticola, i “vecchi” espositori , vedendoci preoccupati, ci dissero di stare tranquilli perché a questa manifestazione non si era mai vista goccia d’acqua. Chissà se era vero? Di sicuro da quell’anno l’acqua non è mai mancata. Ma, come in passato, anche quest’anno, qualche pozzanghera non è bastata a fermare gli appassionati che numerosi si sono presentati a questo appuntamento con le loro piante preferite. Per noi è stato divertente e piacevole incontrarvi. Un momento di confronto e di informazione che ci mancava da tanto tempo.

Allestire uno stand come il nostro non è semplice. Le piante sono senza fiori, completamente verdi e molto simili tra loro. Certo se gli ellebori fossero stati fioriti sarebbe stato un “gioco semplice”. Invece, così è necessario far ricorso a risorse nascoste. Ci vuole un jolly che fortunatamente Althea Vivai ha nelle competenze di Anna. Precisione , pulizia, armonia, gusto, attenzione ai particolari e capacità organizzative sono essenziali per presentare e valorizzare le nostre piante. Un’abilità nell’esporre che , quest’anno non è passata inosservata concretizzandosi in una menzione della Giuria di Stile. Per alcuni una menzione è poca cosa, ma per noi è stato come aggiudicarci il primo premio, proprio perché partiamo con uno svantaggio importante rispetto ad altri espositori, dove le prorompenti e colorate fioriture di stagione rendono tutto più semplice.
Ma non è stata l’unica gratificazione ricevuta… Basta! smettiamola qui! come si dice?.. chi si loda s’imbroda. E poi, in fin dei conti la giuria più importante è fatta dai nostri clienti che fortunatamente ci stimano e ci seguono da tanto tempo. Quindi….Grazie a Orticola … ma soprattutto a tutti voi!


News sugli ellebori

VI PRESENTO GLI ELLEBORI LEMPERII

Helleborus x lemperii - un nuovo tipo di elleboro

Nati dall’incrocio tra Helleborus niger e Helleborus x hybridus sono le novità più interessanti nell’ambito delle varietà interspecifiche comparse recentemente nel nostro settore. Il gruppo è stato dedicato a Josef Lemper come segno di gratitudine e apprezzamento del suo lavoro di ibridazione che ha creato le basi per un gran numero di varietà robuste, a fioritura precoce e ad alte prestazioni che ora possiamo apprezzare in giardino.  Il fiore sembra quello classico della “Rosa di Natale” pur essendo più grande ben orientato, tondo e portato da robusti steli. Il colore va dal bianco a sfumature di rosa e porpora. La fioritura è precoce: cominciando già a novembre, e si prolunga per molto tempo. Anche le foglie sono simili a quelle del H. niger: verde opaco e a margine poco dentellato. Nel complesso le piante sono grandi circa il doppio dell’Helleborus niger ma ordinate e con ottimo portamento. Si può utilizzare in vaso oppure in giardino come piante isolate o abbinandole in modo da esaltarne i colori. Le descrizioni che seguono sono ancora molto vaghe e probabilmente diventeranno sempre più precise man mano che i dati provenienti anche dalle nostre osservazioni verranno raccolti.

Helleborus x lemperii 'Leona'

‘Leona’ è la varietà con la colorazione più scura del gruppo “lemperii”. Il colore porpora, particolarmente carico durante le prime fasi di apertura del fiore, si stempera in seguito lasciando spazio a delle sfumature più chiare. Una volta sfiorito tutta la corolla vira abbastanza rapidamente verso il verde come accade anche per le altre varietà. Bello il contrasto con il ciuffo di stami gialli. Se non fosse per il colore, la struttura del fiore è molto simile a quella presente il Helleborus niger (la comune “rosa di natale”). La differenza non è però solo legata al colore ma anche alle dimensioni della pianta che raggiunge anche i 35 centimetri in larghezza e di altezza. I fiori sono portati sopra la zona occupata dalle foglie e sono tendenzialmente eretti. I tepali (sepali modificati) non sono perfettamente piatti conferendo al fiore un aspetto un pò “Stropicciato”. Fioritura precoce inizia a Dicembre e può proseguire per molto tempo in base all’andamento climatico e all’età della pianta. Introdotto nella collezione in vivaio nell’inverno 2022-23 rimarrà come altre nuove introduzioni sotto osservazione.

Helleborus x lemperii 'Liara'

‘Liara’ è una delle varietà che preferiamo. Molto apprezzati sono i contrasti di colore, la struttura dei tepali e il portamento delle corolle. I boccioli, i fiori durante l’apertura, e la corolla sul retro appaiono con sfumature porpora, mentre la parte interna del fiore è di un rosa chiaro quasi bianco con sfumature rosa verso la parte esterna dei sepali.  Sono presenti anche delle nervature rosate che “disegnano” il fiore su entrambi i lati.  Nell’insieme la fioritura della pianta appare con un piacevole contrasto di tonalità.  I tepali (sepali modificati) sono tondi, larghi e perfettamente distesi conferendo alla corolla una regolare ed armoniosa forma tonda. Inoltre le corolle sono perfettamente sollevate e rivolte verso l’osservatore. Gli altri caratteri sono quelli classici del gruppo. Altezza e larghezza sui 35 centimetri. Inizio fioritura a dicembre.  Varietà entrata in collezione nell’inverno 2022-23.

Helleborus x lemperii 'Lenia'

l’ Helleborus x lempery ‘Lenia’ è stato inserito nella nostra collezione durante l’inverno 2021-22 e in seguito è stato tenuto sotto osservazione. Crescita vigorosa con un bel fogliame, sano e portato ben eretto. La fioritura è leggermente anticipata rispetto alle altre varietà e può cominciare già a fine novembre con fiori alti e ben orientati. Alto e largo circa 35 centimetri.  I sepali hanno una colorazione di base fuxia con diverse e ampie sfumature verso il bianco. Piccole imperfezioni vanno registrate nei sepali che non sono perfettamente distesi e nella forma della corolla che non aprendosi completamente forma una specie di coppa.

Helleborus x lemperii 'Lisan'

Per via del suo bianco candido, senza sfumature o macchie, sarebbe stato uno dei preferiti della poetessa-giardiniera Vita Sackeville-West. La pianta è alta e larga circa 40 centimetro con fogliame sano presente durante tutto l’anno. Alcuni si potrebbero chiedersi il  perché preferire questa varietà rispetto al classico Helleborus niger. A confronto della “Rosa di Natale” a varietà ‘Lisan’ è molto più grande, il fiore sembra più coriaceo e, per ultimo, ma non meno importante, è più resistente alle condizioni ambientali avverse. Del colore del fiore si può solo segnalare la piacevole sfumatura verde attorno agli stami. I sepali non sono perfettamente distesi e il fiore non è perfettamente aperto. Queste caratteristiche che in altri casi si traducono in un motivo di critica, per ‘Lisan’ non disturbano perché i sepali sono ripiegati in modo regolare donando al fiore una certa eleganza. La varietà è entrata nella nostra collezione durante l’inverno 2021-22. Per questo motivo l’abbiamo potuta osservare durante tutto l’anno registrando una tendenza alla produzione di fiori in diversi periodi dell’anno. Appena le temperature si abbassano a fine estate la pianta riprende l’attività e in alcuni casi fiorisce. Questo si traduce in fioriture già a novembre. Le piante, in alcuni casi, tendono poi a rifiorire durante la parte terminale dell’inverno.

Helleborus x lemperii 'Liah'

“Liah” rientra nella gamma abbastanza ampia di ellebori a fiore rosa di questo gruppo. Il colore è chiaro omogeneo anche se leggermente sgranato nella parte interna del fiore e più scuro con venature evidenti nella parte esterna. Il fiore è ben orientato ma la corolla non si apre completamente rimanendo a forma di coppa. Vigore medio con altezza e larghezza di circa 35 cm. fioritura a dicembre.

Helleborus x lemperii 'Linda'

“Lisan” e “Linda” sono due varietà molto simili per vigore e portamento. Anche il colore non è ben distinguibile ad uno sguardo distratto. Per questo motivo i nostri clienti spesso usano una varietà o l’altra indifferentemente quando vogliono avere degli ellebori chiari. In realtà “Linda ” dovrebbe avere una colorazione crema ben visibile nelle foto ma di difficile identificazione nella visione diretta. Purtroppo la corolla di questa varietà non si dispiega quasi mai regolarmente creando dei fiori irregolari. Anche in questo caso la fioritura è molto anticipata (novembre) e questo può provocare la presenza di piante con molti fiori verdi nel periodo Natalizio.

Helleborus x lemperii 'Lulù'

Forse le foto che scorrono sopra questa scritta non rendono giustizia a questa varietà che risulta carina e ben equilibrata. Il fiore ben orientato è di un bel rosa abbastanza omogeneo e le corolle sono ben aperte. E’ un po meno vigoroso rispetto a “Lenia” con althezza e larghezza attorno ai 35 centimetri, inoltre è più tardivo con fioritura a dicembre. Quest’ultima caratteristica lo rende un ottimo compagno dell’Helleborus niger nelle composizioni in vasche e giardini.

Helleborus x lemperii 'Lana'

Solo un occhio esperto può capire la differenza tra questa varietà e la “Rosa di Natale” classica. Certo i fiori sono più grandi, le tonalità verso il rosa, che nel niger compaiono tardivamente, in questo caso possono sfumare anche i boccioli. Ma nel complesso le differenze sembrano veramente limitate. Ma allora perché un appassionato dovrebbe preferire questa varietà? Molti hanno vissuto l’esperienza frustrante di mettere a dimora un Helleborus niger in giardino per poi vederlo lentamente e definitivamente scomparire durante l’estate. La rosa di natale ha infatti una adattabilità abbastanza limitata e fatica ad adattarsi al caldo. Gli ellebori lemperii dovrebbero aver in parte risolto questo problema e con ‘Lana’ posso avere un apparente niger anche nei giardini un pò “difficili”.


Stand di Althea Vivai - Orticolario 2022

ORTICOLARIO 2022: una bella avventura

Si chiude Orticolario 2022 con grandi soddisfazioni

Domenica 2 ottobre……. Orticolario chiude i suoi cancelli e noi, dopo quattro giorni, rientriamo stanchi ma soddisfatti nel nostro vivaio. E’ stato un piacere in questa occasione rincontrare clienti, colleghi, e amici. Per noi questa manifestazione è sempre un momento di crescita e di confronto, un momento di riflessione e di stimolo per migliorarsi.  Quest’anno, in particolare portiamo a casa anche due menzioni: una della giuria tecnica e una della giuria estetica. La menzione non vale come un premio, ma per noi averne ricevute due ha un grande significato simbolico perché dimostra che esperti del settore hanno percepito una qualità “a tutto tondo” della nostra attività. Sappiamo che abbiamo ancora molta strada da percorrere, ma avervi vicino in questo viaggio è per noi un vero piacere.


ORTICOLARIO 2022

ORTICOLARIO 2022

 

 

oooooh!!!!     FINALMENTE ORTICOLARIO 2022

Ordticolario 2022
Orticolario 2022

Dopo due anni di interruzione finalmente ricomincia Orticolario.

Un evento sempre più unico nel panorama delle manifestazioni del giardinaggio.

Una location che può essere goduta solo in queste occasioni (Villa Erba a Cernobbio).

Un programma con numerosi incontri ed eventi capaci di trasformare un'occasione di incontro in un momento unico e ricco di suggestioni.

Incontri con esperti e vivaisti vi aiuteranno ad accrescere la vostra conoscenza delle piante.

Gli allestimenti e gli interventi artistici saranno di stimolo per vedere in un modo nuovo il vostro giardino.

MA,     QUELLO CHE PIU' IMPORTA ......... CI SAREMO ANCHE NOI !   STAND N.27

Se lo desiderate potrete acquistare le piante scegliendo dal catalogo del sito,

inviando una richiesta tramite email, e ritirandole allo stand.

In questo modo risparmierete le spese di spedizione.

 

 

 


Ellebori nei tunnel di produzione

Settembre: aggiornata la disponibilità

 

 

NUOVA DISPONIBILITA'

Ellebori nei tunnel di produzione
distesa di ellebori nei tunnel di produzione.

 

Dopo una calda estate è arrivato il momento per mettere a dimora gli ellebori. Il mese di settembre, ottobre e novembre sono ideali per aggiungere nel nostro giardino questa pianta.

Abbiamo lavorato parecchio per cercare di dare la massima disponibilità, e devo dire che siamo soddisfatti. Le varietà sono quasi tutte disponibili anche se non in tutti i formati.

Chi ci conosce sa che vendiamo le piante di elleboro di tre dimensioni:

- le piante di un anno coltivate in vasi del diametro di 10 centimetri.

- Le piante di due anni coltivate in vasi del diametro di 13 o 14 centimetri.

- le piante di tre anni coltivate in vasi del diametro di 17 centimetri o vasi quadrati alti di lato 14 centimetri.

Non vi resta che scegliere la varietà che preferite!

A presto!

 

 

 


Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

AVVERSITA': GLI AFIDI

Gli Afidi Dell'Elleboro

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

Claudio Furlanis

Claudio FurlanisBy Claudio Furlanis6 Aprile 20224 Minuti

L’afide dell’elleboro

Il lungo periodo di siccità di quest’anno ha permesso agli afidi di diffondersi e di moltiplicarsi senza ostacoli. Le segnalazioni di infestazioni a cui periodicamente rispondiamo sono aumentate esponenzialmente e ci hanno convinto a fare una news.

Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro
Colonia di afidi sulla pagina inferiore di una foglia di Elleboro

Spoglie di Afidi dell'Elleboro
Spoglie bianche di Afidi dell’Elleboro: Macrosiphum hellebori

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IL DANNO

Gli afidi formano delle popolazioni numerose sulla pagina inferiore delle foglie e, occasionalmente ,su steli fiorali e sui sepali. Le superfici sottostanti le colonie appaiono ricoperte di una sostanza lucida e leggermente appiccicosa chiamata melata. Questi Insetti, succhiando la linfa e iniettando la propria saliva creano un generale indebolimento della pianta, ma non ne provocano la morte. La melata sui tessuti si ricopre col tempo di una muffa nera (fumaggine), che oltre ad essere esteticamente brutta, riduce la fotosintesi, contribuendo all’ingiallimento delle foglie. Inoltre ,gli afidi possono trasferire delle virosi dalle piante malate a quelle sane.

RIMEDI

Le piante situate in giardino difficilmente hanno gravi problemi, perchè gli acquazzoni decimano quest’insetto staccandolo dalle foglie e facendolo cadere a terra. Invece, se la pianta è situata in una posizione protetta (sotto un porticato, in un atrio o in una serra) l’infestazione diventa quasi sempre importante. Per questo motivo in primo rimedio è quello di esporre la pianta alle intemperie o di lavarla con un forte getto d’acqua per eliminare il maggior numero di pidocchietti. L’uso di prodotti naturali a base di sapone aiutano a ripulire le piante, ma in generale non sono risolutivi, perchè la sopravvivenza di un solo afide fa ripartire l’infestazione.

Un rimedio naturale più efficace è l’uso del piretro naturale. Il prodotto acquistabile online, in un garden o in un consorzio, deve essere perfettamente nebulizzato sotto le foglie e su tutte le parti della pianta in cui è presente l’afide. Questo perchè il prodotto funziona solo se la gocciolina di piretro tocca l’insetto. Il vantaggio di questo trattamento è la rapidità d’effetto e la tossicità estremamente bassa. Il prodotto va spruzzato preferibilmente alla sera perchè viene decomposto dalla luce. Scompare dall’ambiente e dalla pianta in 24-48 ore. (Attenzione:i prodotti con la dicitura piretroidi sono sintetizzati chimicamente e non hanno le caratteristiche appena descritte per il piretro naturale)

Invece il rimedio chimico più efficace, consiste nell’utilizzo di prodotti con la dicitura “Aficidi Sistemici”. Anche questi possono essere comprati su internet, in consorzio o nel garden. Questi insetticidi spruzzati sulla pianta vengono assorbiti dai tessuti vegetali e ridistribuiti su tutta la pianta. Per questo motivo il prodotto non deve essere spruzzato in modo così omogeneo come consigliato per il piretro. In alternativa al trattamento nebulizzato è possibile  bagnare la pianta con la soluzione insetticida; in questo modo il prodotto verrà assorbito dalle radici e ridistribuito su tutta la pianta. Gli aficidi sistemici non hanno un effetto immediato come il piretro, ma molto lento. Ci vogliono dai quattro ai sette giorni per vedere la pianta completamente ripulita. Dopo il trattamento la pianta rimarrà inattaccabile da qualsiasi insetto per altre due settimane. In alternativa agli “Aficidi Sistemici” si possono usare degli “Insetticidi Sistemici”.

E’ importante sapere che l’afide dell’Elleboro non si trasferisce e non cresce su altre piante.

Afide (Macrosiphum hellebori) sui sepali del fiore dell'elleboro
Afide (Macrosiphum hellebori) sui sepali del fiore dell’elleboro

Afide su steli fiorali di Elleboro
Afide su steli fiorali di Elleboro


Serra con ellebori appena trapiantati

VARIETA' ESAURITE...MA NON PER MOLTO

il Vivaio piantine di un anno

Claudio Furlanis

Claudio FurlanisBy Claudio Furlanis31 Marzo 20221 Minuti

Molte varietà torneranno disponibili a Settembre – Ottobre

In ogni vivaio ci sono dei periodi in cui a causa dei trapianti, o delle divisioni, le piante non sono disponibili. Purtroppo quest’anno per varie circostanze questo periodo ha coinvolto tante varietà di diverso sviluppo causando la comparsa della dicitura “ESAURITO” su molte immagini in catalogo. Ma anche se a Voi tutto sembra calmo …. qui in vivaio il lavoro continua con frenesia, e tra trapianti e divisioni, stiamo riempiendo di nuovo tutti i tunnel con nuove piante pronte per essere vendute a settembre – ottobre.

Quindi vi chiediamo solo di avere un po’ di pazienza e ritornare a trovarci in autunno.

A …. PRESTO …..!!!

Qui sotto un’immagine di oggi di uno dei tunnel destinati alle piantine di un anno.

Serra con ellebori appena trapiantati
Serra con ellebori appena trapiantati


Scegli il tuo angolo

SCEGLI IL TUO ANGOLO

Claudio Furlanis

Claudio FurlanisBy Claudio Furlanis24 Ottobre 20211 Minuti

SCEGLI IL TUO ANGOLO; UNA PROPOSTA ATTIVA FINO AL 30 NOVEMBRE

Un modo semplice per progettare il vostro giardino è quello di valorizzare le sensazioni che delle particolari essenze vegetali sono in grado di provocare al vostro umore o se preferite al vostro stato d’animo. Non esiste una soluzione che funziona per tutti. Questa conclusione ci ha stimolato a proporvi l’iniziativa “Scegli Il Tuo Angolo”.  Si tratta di tre abbinamenti di piante capaci di comunicarvi delle sensazioni. In tutti è stato inserito un elleboro, dei bucaneve (Galanthus) e una terza pianta capace di prolungare nel tempo l’effetto voluto. Tutte queste proposte formate da un elleboro a fiore doppio, da 10 bulbi di bucaneve e, una terza pianta, costano 27,00 euro. La spedizione è gratuita (ad eccezione di Sicilia, Sardegna e Calabria). Questa proposta è stata chiusa il 21 novembre. Per questo motivo non la troverete più disponibile ma la riproporremo appena possibile. L’angolo più scelto è stato quello romantico basato sui colori rosa. Ringraziamo tutti coloro che hanno acquistato queste nuove proposte. Alla prossima…..

 

Scegli il tuo angolo


Guida ai Vivai d'Italia scritto da Giustino Ballato e Rossella Vayar

GUIDA AI VIVAI D'ITALIA

Guida ai Vivai d'Italia scritto da Giustino Ballato e Rossella Vayar

Claudio Furlanis

Claudio FurlanisBy Claudio Furlanis17 Ottobre 20211 Minuti

Anche Althea Vivai descritto dalla Guida dei Vivai d’Italia

Questa settimana, con una certa sorpresa, abbiamo trovato in libreria una nuova guida del nostro settore che ci sembra bello presentarvi.

Il testo scritto da Giustino Ballato e Rossella Vayr raggruppa ben 259 vivai, divisi in base alla regione e provincia di appartenenza. L’edizione eco-compatibile su carta riciclata si presenta piacevole e semplice da sfogliare. L’intento degli autori è quello di dare un taglio narrativo alla guida come evidenziato dal sottotitolo: “259 viaggi nel verde”.  Giustino e Rossella vi portano in giro per i vivai fornendo brevemente storie e descrizioni degli ambienti, dei vivaisti, delle loro piante e della loro storia. Il risultato è una guida ricca di informazioni, gradevole e adatta a tutti coloro che desiderano avere una fotografia aggiornata del nostro settore. Ovviamente, come anticipato, anche noi siamo citati tra i vivai della Lombardia a pagina 88.

 

 

Guida ai Vivai d'Italia scritto da Giustino Ballato e Rossella Vayar
Guida ai Vivai d’Italia scritto da Giustino Ballato e Rossella Vayar


Veratrum nigrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

Elleboro vero o falso?

H. niger e Veratrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

Claudio Furlanis

Claudio FurlanisBy Claudio Furlanis13 Agosto 20214 Minuti

Il vero e il falso elleboro incontrati per caso

Durante questo mese di agosto io e Anna abbiamo deciso di percorrere alcuni sentieri sulle nostre montagne lariane dove ci capita spesso di osservare  diverse specie di ellebori spontanei: H. niger, H. foetidus e H. viridis.

Helleborus niger
Helleborus niger sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

Ma questa volta la novità ci ha colto impreparati. Mai ci saremo aspettati di incontrare contemporaneamente, fianco a fianco, l’elleboro vero e l’elleboro falso.

Ebbene si! …  Avete capito bene…. Esiste anche una pianta che in passato veniva chiamata Elleboro ma che non ha alcuna affinità botanica con i nostri amati ellebori “veri”. Questi “falsi” ellebori sono chiamati Veratrum album, se il fiore è chiaro, e Veratrum nigrum se, come nel nostro caso, sono viola scuro.

 

Veratrum nigrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo
Veratrum nigrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

Veratrum nigrum pianta completa
Veratrum nigrum pianta completa

Foglie grandi simili alle genziane, alto sino a 150 cm quando è in fioritura (giugno-luglio). Quindi, niente di più diverso dal nostro Helleborus niger: basso, con foglie divise, e fioritura invernale. Eppure nei vecchi erbari l’attuale Veratrum veniva chiamato Elleboro, denominazione che ora è considerato un sinonimo. Il motivo di questo equivoco non si saprà mai, ma di sicuro ha reso arduo il lavoro di molti ricercatori interessati alla storia dell’elleboro.  Nessuno è riuscito a scoprire se la parola “Elleboro” riportata su un testo o una “Prescrizione medicamentosa” si riferiva all’attuale Helleborus o a Veratrum.  Certo dai vecchi scritti si intuisce che qualcosa non funzionava. Alcune disfunzioni venivano curate con l’Elleboro, ma stranamente ad alcuni “guaritori” morivano sempre i “pazienti” e ad altri no. Oggi sappiamo che quelli che usavano il Veratrum pensando che fosse elleboro erano, in realtà, degli inconsapevoli assassini.  Il Veratrum, infatti, è altamente velenoso. Ci tengo a ricordarvi che sia il Veratrum che l’Elleboro non hanno attualmente alcun uso curativo e non vanno ingeriti.

H. niger e Veratrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo
H. niger e Veratrum sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

H. niger e Convallaria sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo
H. niger e Convallaria sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

H. niger, Convallaria e Cyclamen sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo
H. niger, Convallaria e Cyclamen sul sentiero n.7 per il Monte Cornizzolo

In Italia non viene usato nel giardino, mentre in Inghilterra ha una certa diffusione anche se gode di una serie di valutazioni alquanto negative. Ecco cosa dice Vita Sackville-West su “Il Libro Illustrato del Giardino”: Il Veratrum lancia verso l’alto uno stelo dall’aspetto estremamente sinistro, alto da un metro a un metro e mezzo, fittamente ricoperto da una miriade di minuscoli fiori quasi neri, come se uno sciame di api o formiche volanti si fosse posato su di esso. Nessuno potrebbe definirlo bello, ma si rivela interessante e possiede un fascino in qualche modo perverso.” “Raccomandabile per un insolito, tenebroso, mortale angolo del giardino. Mortale per due motivi, poiché la radice di Veratrum nigrum è velenosa”.

Se volete incontrarli…… sentiero n.7, con partenza dalle fonti di  Gajum e arrivo alla cima del Monte Cornizzolo. Lungo questo tragitto, impegnativo, ma fresco e tutto nel sottobosco, potrete vedere l’Helleborus niger accompagnato da Cyclamen purpurascens (ciclamino di montagna profumato), Convallaria majalis (mughetto), Hepatica nobilis e ovviamente Veratrum nigrum.

Buone escursioni !