UN GRAZIE A ORTICOLARIO E A TUTTI I LORO COLLABORATORI
Quest'anno abbiamo proposto dei vasetti di cartone riciclabile. L'idea era quella di proporli solo per le piantine giovani che richiedono un trapianto in tempi rapidi. Sarà qualcosa di ancestrale ma, la carta come il legno e il cotto, oltre che naturali, sono in grado di trasmettere un benessere che altri materiali non riescono ad esprimere.
Apparentemente una semplice cesta con delle piante. Qualcuno che si azzarda a chiedere, "e quelli cosa sono?" Potrei dirvi che sono dei semplici incroci tra le varietà classiche e specie botaniche, ma in realtà sono molto di più. Sono stati per molti anni la speranza di ottenere dei miglioramenti nel fogliame di queste piante che in realtà non si è mai realizzata compiutamente. E' così che sono nati. Tanti ibridi che conservano il fascino del selvatico e la leggerezza del loro genitore spontaneo. Qualcuno li ha apprezzati. Da qui nasce l'articolo che quattro anni fa comparve su Gardenia.
Servito su un piatto d'argento il tema di quest'anno: Terrae. A noi, che abbiamo sempre le mani nella terra, cosa poteva venire in mente se non presentare un frammento della nostra vita quotidiana? Sappiamo che il tema si prestava a interpretazioni più profonde. Noi abbiamo preferito la semplicità, per non dire la banalità, di chi vive ogni giorno in vivaio. Nessuna metafora ... nessun doppio senso. Click! Un semplice fotogramma di un lungo film, che per noi dura da ventidue anni.